Scàmmaro e fagiolini: nuova ricetta di magro e di quarantena.
I fagiolini li conoscono tutti direi. Ma lo scàmmaro che cos’è? Forse un pesce? Come ha detto mia nipote Serenella quando ha visto la foto in anteprima su instagram?
O una combinazione di pasta e verdura come piace agli amici stranieri?
Niente di tutto questo.
Lo scàmmaro è una geniale invenzione dei napoletani abituati a trovare soluzioni anche in momenti difficili. È una frittata senza uova preparata condendo gli spaghetti (o vermicelli se non bucatini) direttamente in padella con aglio, olio, alici, peperoncino, olive e pinoli. Qualcuno aggiunge anche i capperi che oggi io ho omesso perché non li avevo a casa.
È una ricetta da considerare anche per riciclare pasta avanzata e condita almeno con poco olio. Non è necessario, infatti, che la pasta si cuocia per questa occasione. L’importante è che non sia molto scotta o poco condita prima di essere lasciata, diciamo così, in sospeso per altre ricette.
Poiché tutte le volte che ho mangiato lo scàmmaro l’ho trovato un pochino secco per via dell’utilizzo anche del pangrattato e della lunga cottura in padella, oggi ho deciso di abbinare alla frittata di pasta pochi fagiolini ripassati nello stesso condimento dove ho precedentemente cotto la pasta in modo da avere gli stessi odori e sapori.
Ti riporto la mia versione dello scàmmaro napoletano e, come sempre, fammi sapere nei commenti se questa nuova ricetta ti è piaciuta.
Scàmmaro e fagiolini
Ingredienti
- 400 g spaghetti oppure vermicelli o bucatini
- 4 C olive kalamata in sostituzione olive nere di Gaeta
- 1 alice sott'olio o sotto sale ben sciacquata
- 80 g pinoli
- 1 spicchio aglio
- peperoncino fresco quantità a piacere
- prezzemolo fresco
- 400 g fagiolini lavati, spuntati ed asciugati
Istruzioni
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In una padella fai imbiondire l'aglio insieme all'alice e al peperoncino. Tieni bassa la fiamma in modo da evitare che l'aglio possa bruciare.
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Quando l'aglio sarà imbiondito eliminalo ed aggiungi le olive tagliate ed i pinoli.
Fai tostare per qualche minuto e poi spegni il fuoco intanto che lessi la pasta.
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Cuoci gli spaghetti in acqua bollente non molto salata e scolali al dente.
Quindi rovescia la pasta nella padella con il condimento, amalgama bene e, se occorre, aggiungi un altro filo d'olio.
Fai cuocere la "frittata" di pasta prima da un lato e poi dall'altro e poi rovesciala su un piatto rivestito con carta assorbente.
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Cuoci i fagiolini nella padella dove hai preparato lo scàmmaro aggiungendo un filo d'olio ed il sale.
Porta a cottura la verdura che dovrà risultare cotta e croccante ma non scotta.
Servi lo scàmmaro con i fagiolini dividendo le porzioni nei piatti di portata.
Aggiungi il prezzemolo fresco lavato, asciugato, tritato e completa con un piccolo giro d'olio.
Note
Nelle ricette tradizionali napoletane la dose delle alici è almeno il doppio rispetto alla quantità che ti ho riportato nella ricetta. Io ho preferito lasciare un retrogusto un pochino più morbido e meno sapido ma tu raddoppia pure le dosi delle alici se, invece, preferisci ottenere un gusto più strong.
Ottima proposta, Miriam: semplice e raffinata.
Saul
Grazie, Saul.
Buona giornata